Nella mia esperienza di lavoro con i bambini ho trovato molto utile usare una serie di segni inventati, spesso insieme a loro, per attivare una efficiente comunicazione consapevole tra me e loro.
I piccoli usano i segni precocemente prima della comparsa delle parole in modo naturale e così io sfrutto questa loro capacità per colmare il divario fra il loro desiderio di attivare una comunicazione e la mancanza di una comunicazione verbale. Fornire un segno significa dare al bambino l’opportunità per esprimere un concetto.
Usare questi segni rende i bambini più sereni in quanto sanno di poter far ricorso a questi gesti per potermi comunicare le loro esigenze.
Perciò invito tutti i genitori e chi sta intorno ai bambini di accompagnare la comunicazione verbale con dei Segni Chiave, che siano sempre i soliti per ogni concetto e poter così raggiungere insieme ai piccoli una maggiore serenità a livello comunicativo.
In seguito a questa mia esperienza sul campo, ho scoperto l’esistenza del Baby Signs® che in Italia è arrivato nel 2015.
Che cos’è il Baby Signs®?
Il Baby Signs® è un metodo di comunicazione gestuale accompagnato alle parole rivolto ai bambini da 0 a 24 mesi. È un programma nato negli Stati Uniti circa 30 anni fa e dal 2015 esiste anche il Baby Signs® Italia.
Secondo la mia esperienza personale, l'importante è capire cosa vuol dire attivare una comunicazione corretta per farsi intendere da chi ci ascolta e in questo particolare caso usufruendo di segni/gesti e voce.
Secondo me, i fattori più importanti da tenere in mente sono:
- usare segni chiave sempre uguali
- accompagnarli dalle solite parole
- accompagnarli dal solito tono
- cercare di diminuire il più possibile quelli che possano essere i Rumori nella comunicazione
Di seguito un breve schema per sintetizzare il tutto:
SEGNI CHIAVE = PAROLE = TONO = SENZA RUMORI
E qui mi tocca fare una digressione per capire cosa e quali siano i Rumori nella teoria della comunicazione: sono sì, i rumori Esterni, per es. il rumore del treno che passa, ma possono essere anche altri:
- rumori fisiologici: il bambino non mi sente bene per una perdita dell'udito o semplicemente non mi ascolta per via di qualche dolore che ha
- rumori psicologici: io o il bambino abbiamo una preoccupazione e questo interferisce con la mia o la sua abilità di esprimere o recepire un messaggio
- rumori culturali: quando un messaggio viene comunicato anche nella solita lingua tra due comunicatori appartenenti a culture diverse
- rumori sociali: quando siamo in tanti a comunicare con il solito bambino, il bambino ha più difficoltà nel seguire più emittenti che hanno modalità diverse di comunicare
- rumori sensoriali: ci sono forti odori o luci intermittenti o forti, anche questi possono interferire nel processo di comunicazione
Per maggiori informazioni riguardo il Baby Signs®, sotto vi rimando coi link/bottone a due articoli di mamme blogger che ne parlano e al sito del Baby Signs® ,dove potete trovare i dettagli per seguire un corso specifico su tale argomento.
BUONA COMUNICAZIONE A TUTTI!
Segni Chiave
Per concludere, un video da cui prendere qualche idea per i Segni Chiave
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